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Chimica Organica Applicata (Nuovo Ordinamento D.M. 270)

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Anno accademico 2011/2012

Codice dell'attività didattica
MFN1235
Docenti
Prof. Guido Viscardi
Dott. Pierluigi Quagliotto
Corso di studi
Laurea Magistrale in Chimica Industriale
Laurea Magistrale in Chimica Industriale
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
CHIM/06 - chimica organica
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Sommario insegnamento

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Risultati dell'apprendimento attesi

Fornire agli studenti conoscenze di base nell’ambito della chimica coloristica e dei tensioattivi, con particolare riferimento alle relazioni fra struttura chimica e proprietà, quali l’assorbimento della luce nel campo visibile e la capacità aggregativa.

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Programma

Il corso si articolerà in due parti ove saranno trattate rispettivamente la Chimica degli Ausiliari e la Chimica dei Coloranti. Nella prima parte del programma saranno innanzitutto ripresi i concetti basi della Chimica Fisica delle Interfaccie attraverso la definizione di Energia Libera Superficiale, di Angolo di Contatto e la discussione di fenomeni quali l’Adsorbimento alle Interfacce, lo Spargimento, connessi alla Concentrazione Critica Micellare (CMC) ed al Numero di Aggregazione. Sarà discussa la classificazione sistematica dei tensioattivi e le relative relazioni struttura-proprietà commentando in particolare come la struttura influenzi la cmc, la dimensione delle micelle, la geometria degli aggregati, la tensione superficiale, la dispersione di solidi e liquidi. Il corso prevede infine un’analisi degli approcci sintetici e delle applicazioni industriali delle principali classi di tensioattivi ed una introduzione a tensioattivi di nuova generazione quali: alchilpoliglucosidi, esterquats, tensioattivi idrolizzabili; tensioattivi gemini. Nella seconda parte del programma sarà trattata la fisica della visione e la classificazione dei cromogeni: cromogeni n-π, cromogeni donatore-accettore semplice, cromogeni donatore-accettore complesso, polieni. Saranno esaminate le principali classi di coloranti secondo la struttura: azocoloranti, coloranti azoici, derivati stilbenici, coloranti della chinolina, tiazolici, allo zolfo, antrachinonici, indigoidi, ftalocianine, e discussi alcuni fenomeni e la relativa influenza sul colore quali la tautomeria azo-idrazone, gli effetti sterici e gli equilibri di protonazione. Verrà discusso l’uso dei coloranti in campi tradizionali come il tessile avendo fatto un quadro generale delle fibre tessili (proteiche, cellulosiche, artificiali e sintetiche) ed avendo classificato i coloranti secondo il Colour Index sulla base delle loro proprietà tintoriali. Verranno infine discusse alcune applicazioni innovative dei coloranti, quali l’Imaging ottico, l’ottica non lineare, l’uso nei cristalli liquidi, ed il fotovoltaico di 3° generazione.
Il modulo prevede attività di laboratorio sulla Chimica dei Coloranti per un totale di 2 CFU.

 

The course is divided into two parts: Chemistry of Auxiliaries and Chemistry of Dyes. The first part of the program will be based on the concepts of physical chemistry of interfaces by defining the surface free energy, contact angle and the discussion of phenomena such as adsorption to interfaces, scattering, related to the Critical Micellar Concentration (CMC ) and the number of aggregation. The systematic classification of surfactants and their structure-property relations will be discussed, in particular commenting how the structure affects the cmc, the size of the micelles, the geometry of the aggregates, the surface tension, the dispersion of solids and liquids. The course then provides an analysis of the synthetic approaches and industrial applications of the main classes of surfactants and an introduction to a new generation of surfactants such as alkylpolyglucosides, esterquats, hydrolysable surfactants, gemini surfactants.
The second part of the course will be dealt with the physics of color vision and classification of the chromogens: n-π chromogen, simple and complex donor-acceptor, polyenes. The major classes of dyes will be examined according to the structure: azo dyes, stilbene derivatives, quinoline dyes, thiazole dyes, sulfur dyes, anthraquinones, indigoides, phthalocyanines, and some of the phenomena and their influence on color such as azo-hydrazone tautomerism, the steric effects and the balance of protons will be discussed. The use of dyes in traditional fields such as textiles will be discussed  having made a general framework for textile fibers (protein, cellulose and synthetic) and to classify dyes according to the Colour Index based on their dyeing properties.  At the end, some innovative applications of dyes, such as optical imaging, nonlinear optics, the use in liquid crystals, and the 3rd generation photovoltaics will be discussed. The module provides laboratory work on the chemistry of dyes for a total of 2 CFU.

 

Testi consigliati e bibliografia

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• Il materiale didattico presentato a lezione è disponibile presso: docente
• I testi base consigliati per il corso sono: Surfactants and Interfacial Phenomena, M.J. Rosen, John Wiley and Sons, 1989, New York; Color Chemistry, H. Zollinger, VCH, Weinheim, 1991.



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Note


NOTA: In previsione del Laboratorio, gli studenti sono tenuti ad iscriversi al corso entro il mese di Dicembre.

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Ultimo aggiornamento: 10/09/2012 15:33
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