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CHIMICA ORGANICA APPLICATA

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APPLIED ORGANIC CHEMISTRY

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
MFN1235
Docenti
Prof. Guido Viscardi (Titolare del corso)
Dott. Pierluigi Quagliotto (Titolare del corso)
Corso di studi
Laurea Magistrale in Chimica Industriale
Laurea Magistrale in Chimica Industriale
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
CHIM/06 - chimica organica
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Chimica Organica e Chimica Fisica.
Organic Chemistry and Physical Chemistry.
Propedeutico a
Chimica Organica Industriale, Chimica Industriale.
Industrial Organic Chemistry, Industrial Chemistry
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

MODULO A

Fornire agli Studenti conoscenze di base nell’ambito della chimica dei
coloranti, con particolare riferimento alle relazioni fra struttura chimica e
proprietà, quali l’assorbimento della luce nel campo visibile, la capacità di
colorare substrati tessili diversi, attivare l'effetto fotoelettrico o proprietà
ottiche non lineari.

MODULO B

Fornire agli Studenti conoscenze di base nell’ambito della chimica dei
tensioattivi, con particolare riferimento alle relazioni fra struttura chimica
e proprietà aggregative e di strutturazione alle interfacce.

MODULO A

To provide students with basic knowledge in the field of chemistry of dyes, with particular reference to the relationship between chemical structure and properties, such as the absorption of light in the visible range, the ability to color different textile substrates, activate the photoelectric effect or property nonlinear optics.

MODULO B

To provide students with basic knowledge in the field of chemistry of surfactants, with particular reference to the relationship between chemical structure and properties of aggregation and structuring at the interfaces.

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Risultati dell'apprendimento attesi

MODULO A

Gli Studenti saranno in grado di correlare la struttura delle varie classi di coloranti con le proprietà tecnologiche che esse sono in grado di esprimere nei più disparati settori tecnologici. Gli Studenti saranno in grado di caratterizzare i coloranti attraverso la spettroscopia UV-visibile e la fluorescenza per governarne l'uso in settori tradizionale come il tessile o in settori più avanzati come l'ottica non lineare, il bioimaging, i cristalli liquidi ed il fotovoltaico avanzato.

MODULO B

Gli Studenti saranno in grado di correlare la struttura delle varie classi di tensioattivi con le proprietà tecnologiche che esse sono in grado di esprimere nei più disparati settori tecnologici. Gli Studenti saranno in grado di misurare le proprietà chimico fisiche caratteristiche dei sistemi organizzati quali la tensione superficiale e la conducibilità.

MODULE A

Students will be able to correlate the structure of the various classes of dyes with the technological properties that they are able to express in the most diverse fields of technology. Students will be able to characterize the dyes through the UV-visible spectroscopy and fluorescence, to govern their use in traditional sectors such as textiles or in the most advanced fields such as nonlinear optics, the bioimaging, liquid crystals and advanced photovoltaic.

MODULE B

Students will be able to correlate the structure of the various classes of surfactants with the technological properties that they are able to express in the most diverse fields of technology. Students will be able to measure the physical and chemical properties characteristics of organized systems such as the surface tension and the conductivity. as the surface tension and the conductivity.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Test a risposta aperta.
Open-response tests.

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Programma

MODULO A

Il modulo tratterà la fisica della visione e la classificazione dei cromogeni: cromogeni n-p, cromogeni donatore-accettore semplice, cromogeni donatore-accettore complesso, polieni. Saranno esaminate le principali classi di coloranti secondo la struttura: azocoloranti, coloranti azoici, derivati stilbenici, coloranti della chinolina, tiazolici, allo zolfo, antrachinonici, indigoidi, ftalocianine, e discussi alcuni fenomeni e la relativa influenza sul colore quali la tautomeria azo-idrazone, gli effetti sterici e gli equilibri di protonazione. Verrà discusso l’uso dei coloranti in campi tradizionali come il tessile avendo fatto un quadro generale delle fibre tessili (proteiche, cellulosiche, artificiali e sintetiche) ed avendo classificato i coloranti secondo il Colour Index sulla base delle loro proprietà tintoriali. Verranno infine discusse alcune applicazioni innovative dei coloranti, quali l’Imaging ottico, l’ottica non lineare, l’uso nei cristalli liquidi, ed il fotovoltaico di terza generazione. Il modulo prevede attività di laboratorio sulla Chimica dei Coloranti per un totale di 2 CFU.

MODULO B

Il modulo verterà sui concetti basi della Chimica Fisica delle Interfaccie attraverso la definizione di Energia Libera Superficiale, di Angolo di Contatto e la discussione di fenomeni quali l’Adsorbimento alle Interfacce, lo Spargimento, connessi alla Concentrazione Critica Micellare (CMC) ed al Numero di Aggregazione. Sarà discussa la classificazione sistematica dei tensioattivi e le relative relazioni struttura-proprietà commentando in particolare come la struttura influenzi la cmc, la dimensione delle micelle, la geometria degli aggregati, la tensione superficiale, la dispersione di solidi e liquidi. Il corso prevede infine un’analisi degli approcci sintetici e delle applicazioni industriali delle principali classi di tensioattivi ed una introduzione a tensioattivi di nuova generazione quali: alchilpoliglucosidi, esterquats, tensioattivi idrolizzabili; tensioattivi gemini.

MODULE A

The module deals the Chemistry of Dyes. It will be dealt with the physics of color vision and classification of the chromogens: n-p chromogen, simple and complex donor-acceptor, polyenes. The major classes of dyes will be examined according to the structure: azo dyes, stilbene derivatives, quinoline dyes, thiazole dyes, sulfur dyes, anthraquinones, indigoides, phthalocyanines, and some of the phenomena and their influence on color such as azo-hydrazone tautomerism, the steric effects and the balance of protons will be discussed. The use of dyes in traditional fields such as textiles will be discussed having made a general framework for textile fibers (protein, cellulose and synthetic) and to classify dyes according to the Colour Index based on their dyeing properties. At the end, some innovative applications of dyes, such as optical imaging, nonlinear optics, the use in liquid crystals, and the 3rd generation photovoltaics will be discussed. The module provides laboratory work on the chemistry of dyes for a total of 2 CFU.

MODULE B

The module will be based on the concepts of physical chemistry of interfaces by defining the surface free energy, contact angle and the discussion of phenomena such as adsorption to interfaces, scattering, related to the Critical Micellar Concentration (CMC ) and the number of aggregation. The systematic classification of surfactants and their structure-property relations will be discussed, in particular commenting how the structure affects the cmc, the size of the micelles, the geometry of the aggregates, the surface tension, the dispersion of solids and liquids. The course then provides an analysis of the synthetic approaches and industrial applications of the main classes of surfactants and an introduction to a new generation of surfactants such as alkylpolyglucosides, esterquats, hydrolysable surfactants, gemini surfactants.

Testi consigliati e bibliografia

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Il materiale didattico del modulo A presentato a lezione e relativo testo è disponibile presso il sito web del corso. Modulo B: Surfactants and Interfacial Phenomena, M.J. Rosen, John Wiley and Sons, 1989, New York; Color Chemistry, H. Zollinger, VCH, Weinheim, 1991.
The course material of module A presented in class and relative text is available in the web site of course. Module B: Surfactants and Interfacial Phenomena, M.J. Rosen, John Wiley and Sons, 1989, New York; Color Chemistry, H. Zollinger, VCH, Weinheim, 1991.



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Note

La frequenza alle lezioni è facoltativa; mentre, la frequenza al laboratorio didattico è obbligatoria.

Attending classes is optional; the didactic lab attending is
compulsory.

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Ultimo aggiornamento: 18/05/2016 11:49
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